Sull’ἐξαίφνης platonico e la visione del presente psichico. Tra costruzione di senso e visionario linguaggio
Parole chiave:
Platone; exaiphnes; presente psichico; visione socraticaAbstract
Un uso particolare dell’ἐξαίφνης di Platone può richiamare aspetti riconducibili al moderno «presente psichico»? Studi recenti, associando l’istante platonico a un’«esperienza dell’illocalizzabile» (S. Lavecchia), prefigurano così aspetti di
una «temporalità psichica» (L. M. Napolitano Valditara). L’aspetto significativo che emerge da un censimento complessivo di tutte le attestazioni platoniche rivela una significativa frequenza d’uso in alcuni passi della Repubblica nonché la sua presenza nell’intero corpus dialogico. Lo studio intende dimostrare come la frequenza d’uso dell’avverbio nella Repubblica e la classificazione dei suoi usi specifici rivelino un significato filosofico e mistico riconducibile al passato mito del ricordo, e quindi alla relazione tra un presente misticamente rivelato e un passato psichicamente afferente all’“Eterno vissuto” in un passato mitico.
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