I luoghi fisici dell’arte come ponti nel pensiero di Martha C. Nussbaum. Spazi di relazione per corpi vulnerabili
Parole chiave:
Arte, Spazio, Ponte, Corpo, Vulnerabilità, RelazioneAbstract
Martha Nussbaum è divenuta celebre nel panorama accademico mondiale attraverso il progetto dell’intessitura della filosofia morale alla letteratura. Tuttavia, manca uno studio dedicato alla centralità accordata dalla pensatrice alle altre opere d’arte, narrative e non, all’interno della propria proposta politico-filosofica. Ora, nella riflessione nussbaumiana, l’arte tutta può essere considerata come un metaforico spazio di relazione fra interno ed esterno e fra se stessi e l’alterità. Posto ciò, non pare azzardato affermare che, nel caso dei luoghi propriamente fisici dell’arte, quella natura di ponte – termine, peraltro, usato dalla stessa autrice –, che la studiosa ravvisa in tutta le forme di espressione artistica, risulti ancor più evidente e significativa. Ciò, in virtù del ruolo e del valore che, nella prospettiva della pensatrice, il corpo vulnerabile assume in tali contesti.
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