Ribât es-Salâm. Drammatica dell’ospitalità nell’opera teatrale Pierre e Mohamed di Adrien Candiard

Autori

  • Cecilia Avenatti de Palumbo

Parole chiave:

ospitalità, drammatica, pace, Pierre Claverie, Christoph Theobald, umanità plurale, Martiri di Algeria

Abstract

L’obiettivo di questo articolo è quello di presentare e interpretare la opera teatrale Pierre e Mohamed di Adrien Candiard dal punto di vista de l’ospitalità come “stile”, proposta da Christoph Theobald, che consiste nell’assoluta concordanza tra la forma e il fondo, una modalità di abitare il mondo secolare e postmoderno. Il nostro scopo è quello di dimostrare che l’ospitalità così vissuta è un “luogo teologico” per il XXI secolo, un luogo di presenza di Dio nelle frontiere dell’umano. Scegliamo di cominciare “da” l’opera teatrale Pierre e Mohamed di Adrien Candiard, con lo scopo di svelare come è “dentro” la drammatica dell’ospitalità che si presenta la via “verso” la pace.

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Pubblicato

2025-04-09

Come citare

Avenatti de Palumbo, C. (2025). Ribât es-Salâm. Drammatica dell’ospitalità nell’opera teatrale Pierre e Mohamed di Adrien Candiard. Metaxy Journal, 4(speciale), 103–128. Recuperato da https://metaxyjournal.com/index.php/metaxy/article/view/40