Sulla rivista
«Metaxy: filosofia, arte e riconoscimento» è una rivista scientifica internazionale, edita online da Città Nuova e affiliata al centro studi International Human-being Research Center (IHRC). La rivista ha periodicità annuale e pubblica articoli con il modello editoriale gold open access, selezionati con una double-blind peer review, inoltre, potrà pubblicare numeri speciali o quaderni su temi di ricerca specifici.
«Metaxy» pubblica contributi di ricerca filosofica, che indagano l’arte quale spazio privilegiato del dialogo tra i saperi in ogni epoca: orizzonte ermeneutico di una ontologia delle relazioni, attento al riconoscimento dell’umano.
«Metaxy» rispetta l’indipendenza della ricerca scientifica e delle scelte adottate dai comitati editoriali, a tal fine, in ogni fase del processo di pubblicazione adotta le linee guida del Committee on Publication Ethics (COPE).
«Metaxy» non richiede agli autori il pagamento di Article Processing Charges (APC) o submission charges.
Ultimo numero
Sommario
Saggi / Articles:
R. Rezzesi, Arte, persona e comunione: l’estetica personalista di Emmanuel Mounier
S. Pierosara, Narrarsi da estranei. Per un’etica del decentramento
M. Hampe, O. Del Fabbro, State of Nature – War against Nature. Bruno Latour’s Hobbesianism
F. Patrone, Tra frontiera e dialogo, appunti da e per un'autobiografia lahbabiana
J. D. E. Ramos, From the celestial light to architecture: light and shadow as variables of the spiritual experience of architectural astronomical heritage
A. Guzzetti, L’arte, l’uomo e Dio: l’epifania iconografica quale autentico spazio di relazione intermondana nel pensiero di Pavel A. Florenskij
J. Ceccon, L’erotica dell’arte di Susan Sontag: estetica della superficie e sguardo cinematografico
D. Vincenti, Maine de Biran e la percezione dello spazio. Il ruolo del tatto e del senso muscolare
N. Isar, Chiasmus in Chorology – Encounter in the Interval. A Choral Interface of Heuristic Coincidence and Transparency
Note e recensioni / book reviews
O. Rignani, Un supplemento di corpo per tempi/spazi più-che-umani? Note/riflessioni da un Seminario di Studi
P. Valore, Ontologie del Domani: “Social Ontology Faces the Future”